Ciao a tutti e bentornati nella nostra rubrica sulla cura delle piante!
Dopo la pausa estiva ritorna un nuovo articolo del nostro blog, con la rubrica Plant Care, che vuole dare un ultimo saluto all’estate ormai finita.
Perciò, oggi abbiamo deciso di presentarvi l’ortaggio estivo per eccellenza: il cetriolo.
Esso ha origini indiane e fa parte della famiglia delle cucurbitacee. È caratterizzato dalla ricchezza di acqua, vitamina C e sali minerali ed è perciò adatto alla corretta idratazione dell’organismo durante il periodo estivo.
I suoi utilizzi sono molteplici: è molto usato in cucina, soprattutto quella greca con le sue ricche insalate con feta, cipolle e cetrioli o la buonissima salsa tzatziki.
Il suo utilizzo lo vediamo anche in campo cosmetico, come ingrediente principale di unguenti utili per alleviare le bruciature solari o come ammorbidente della pelle.
È abbastanza semplice prendersi cura del cetriolo ma è necessario stare molto attenti ad alcuni fattori.
Perciò vediamo ora alcuni suggerimenti per ottenere piante più produttive e frutti più succosi e saporiti.
SEMINA
Partiamo con il parlare della semina, da effettuare in coltura protetta tra i mesi di febbraio ed aprile.
Consigliamo di coltivare il cetriolo all’interno di un orto, luogo adatto per l’ottenimento di una maggiore produttività della pianta.
Prima di trapiantarlo ci si deve assicurare che la pianta si sia sviluppata sufficientemente e che abbia emesso almeno le prime foglioline.
CLIMA
Essendo un ortaggio estivo necessita di temperature elevate ed una costante esposizione solare. Perciò si inizia la raccolta dei frutti in estate e si conclude all’inizio dell’autunno, quando la pianta smette di produrne date le temperature più basse.
IRRIGAZIONE
L’irrigazione è fondamentale! Infatti la nostra pianta ha bisogno di abbondante acqua e di un terreno costantemente umido.
Infatti, un terreno troppo secco ed arido potrebbe portare alla conseguente produzione di frutti amari, non adatti ad un reale consumo, o alla morte della pianta stessa.
Un suggerimento che vi diamo è quello di optare per la pacciamatura, ovvero la pratica per la quale il suolo attorno alle colture viene ricoperto con del materiale plastico o naturale.
Ciò sarà molto utile per il buon mantenimento del suolo umido e vi eviterà il ripetersi di numerose irrigazioni, evitando un inutile spreco di acqua.
CONCIMAZIONE
È essenziale la concimazione, che apporta nel terreno sostanze nutritive utili alla produzione del cetriolo, che altrimenti potrebbe nascere deforme senza la presenza di alcuni elementi, come per esempio il potassio.
COLTIVAZIONE
La coltivazione del cetriolo avviene, in genere, in verticale grazie all’utilizzo di sostegni che permettono alla pianta di arrampicarsi.
Questa pratica è molto utile per favorire l’impollinazione, essenziale per la produzione dei frutti ma anche per risparmiare spazio all’interno dell’orto.
Vi abbiamo fino ad ora consigliato la semina del cetriolo nell’orto, vista la maggiore resa che darà la pianta.
Non escludiamo, però, la sua coltivazione all’interno di vasi, purché venga assicurata una buona esposizione solare ed un vaso proporzionato alle dimensioni della pianta, con la presenza di sostegni che permettano la sua crescita in verticale.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Dopo circa tre mesi dalla semina si passa alla raccolta del cetriolo, il quale, vi ricordiamo, si raccoglie e si mangia quando è ancora acerbo.
Evitate di far maturare troppo il frutto e farlo diventare giallo, in quel caso non sarà più adatto al consumo.
Vi consigliamo, infine, di conservare i vostri cetrioli in frigorifero per circa una decina di giorni. Dopodichè saranno pronti per essere gustati e rinfrescare i vostri piatti!
Dopo avervi dato questi semplici consigli, che speriamo vi possano essere utili, vi ricordiamo che il nostro sensore Agrumino è molto utile per monitorare quasi tutti i dati sopracitati, come l’umidità del terreno, la temperatura e la luminosità.