Da oggi Lifely ha deciso di portare avanti una nuova e piccola rubrica chiamata Plant Care, il cui obiettivo è quello di dare ottimi consigli a chiunque abbia bisogno di un aiuto per prendersi cura delle proprie piante da appartamento e non. 

Inauguriamo questa rubrica parlandovi del basilico, l’erba aromatica maggiormente presente sui balconi degli italiani. Grazie al suo gusto inconfondibile e al profumo intenso, le foglie vengono spesso utilizzate per insaporire molti piatti tipici della nostra tradizione culinaria tra cui la pizza, la pasta al pomodoro e, primo fra tutti, il pesto alla genovese. 

Il basilico è una pianta annuale, appartenente alla famiglia delle Labiatae. Non tutti lo sanno ma la nostra erba aromatica è originaria dell’Asia tropicale, nonostante ora sia molto diffusa ed utilizzata in tutta Europa.

Spesso viene considerata una pianta molto semplice da coltivare anche per chi non possiede il pollice verde ma, in realtà, ci sono tanti piccoli accorgimenti da seguire per evitare di farla tristemente appassire. Vediamo quindi di darvi qualche consiglio che vi possa tornare utile.

Come abbiamo già detto è una pianta annuale ma è consigliabile iniziare la semina tra marzo ed aprile, in ambienti riparati come serre o ambienti chiusi ma luminosi. Infatti il basilico soffre molto le basse temperature, che non possono essere al di sotto dei 10°/12° C per permetterne la sopravvivenza. Detto ciò, si può piantare anche durante la stagione invernale, posizionandola però in un luogo luminoso e lontano dall’aria secca, che potrebbe danneggiare la pianta e attirare fastidiosi parassiti, che potrebbero essere fatali per la sopravvivenza della nostra piantina.

Molto spesso le piantine di basilico vengono acquistate al supermercato ma dopo qualche giorno iniziano a seccarsi e pian piano muoiono. Come evitare che ciò avvenga? Consigliamo di rinvasare la pianta in un contenitore più consono alle dimensioni della pianta e con della torba, in modo tale che possa crescere rigogliosamente.

Il basilico ha bisogno di un terreno leggero, ricco e caldo e, soprattutto, di una umidità del terreno sufficiente, senza però esagerare, evitando quindi di annacquarla. Si consiglia, perciò, di annaffiarla con acqua tiepida preferibilmente al mattino, in quanto non è consigliato tenere le radici umide durante le ore notturne. 

Le piantine di basilico sono caratterizzate da una moltitudine di foglie di un bel verde splendente, le quali danno il tipico colore luminoso al nostro piatto di pasta al pesto. È buona abitudine quindi potare i germogli regolarmente, affinché la pianta cresca bene e possa sviluppare sempre nuove foglie fresche.

Infine, sarebbe meglio coltivare questa erba aromatica nel terreno dell’orto anche se ormai è consuetudine osservare piccoli vasetti di basilico nei balconi e nei terrazzi, visto il suo utilizzo culinario quasi quotidiano. Se si sceglie il vaso, meglio se in terracotta, è necessario che le dimensioni siano sufficientemente capienti per ospitare la crescita della nostra pianta.

Speriamo che questi semplici consigli possano essere stati utili a chiunque abbia intenzione di acquistare una piantina di basilico, creando il proprio piccolo orto personale.

Vi ricordiamo inoltre che il nostro sensore Agrumino è molto utile per monitorare quasi tutti i dati sopracitati, come l’umidità del terreno, la temperatura e la luminosità.

Hai bisogno di aiuto?
Scan the code